domenica 16 novembre 2008

E CHE PALE...!!!



Cari cittadini andreolesi, quello che vedete è un generatore eolico di energia elettrica; misura circa 115 metri in altezza(un palazzo di 40 piani pale incluse) e visto dal vivo è davvero impressionante. Nella fattispecie diversi come questo in foto si trovano nel territorio di S.Sostene, ma in verità insistono di fatto sul confine andreolese poco distante dalla fontana "dell' acqua dello scoglio"( si intravedono fra gli alberi anche dalla strada). Chi scrive, per esser chiari, non ha nessuna preclusione ideologica nei confronti di impianti del genere; ma è un fatto che l' impatto visivo sia certamente notevole; tali strutture non passano inosservate di sicuro.

E' altrettanto vero però che si vedono in giro ben altre schifezze architettoniche di ogni genere, le quali tra l' altro non hanno il merito di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile. Ognuno ovviamente potrà avere opinioni diverse in merito e sollevare disparate ed argomentate obiezioni. La riflessione che qui preme è però un' altra.

I confinanti cittadini di S.Sostene in cambio del " disagio visivo" che tali impianti arrecheranno loro, riceveranno nell' ordine: opere pubbliche realizzate con i soldi derivanti dal pagamento dei diritti per le installazioni dell' impianto( parliamo di milioni di euro); fortissimi sconti sulla bolletta energetica; benefici per le ditte ed i lavoratori locali coinvolti nei lavori di installazione ed in quelli successivamente necessari al funzionamento degli impianti.

I cittadini andreolesi invece, i cui attuali amministratori come sanno tutti, si sono fortemente opposti con tanto di pubblici dibattiti, ad offrire la loro collaborazione e disponibilità per tale opera anche nel nostro territorio, in cambio di fatto del medesimo "disagio visivo" loro arrecato, riceveranno nulla; o meglio riceverranno qualcosa solo coloro che sono proprietari di terreni in territorio di S. Sostene e sui quali ricadranno i pali eolici.

In sintesi un' amministrazione comunale che si dichiara di sinistra ed in parte almeno, apertamente comunista, opponendosi in maniera preconcetta e miope ( alla Pecoraro Scanio per intenderci...) ad un opera che in cambio di un disagio relativo ma obiettivamente sopportabile, poteva far ricadere sulla comunità andreolese una serie di ingenti vantaggi per le casse comunali e le tasche dei paesani, è riuscita nell' ardua impresa di far godere degli indennizzi, dei canoni da servitù e dei vantaggi economici relativi pochi privati a discapito dell' interesse pubblico generale della collettività.

Così stanno le cose, lo dicono i fatti, veri, concreti e pesanti come quei pali di acciaio da centianaia di tonnellate e alti 115 metri. Saluti...

giovedì 16 ottobre 2008

Rimando ad una buona lettura...

Si segnala un' argomentata analisi "politico-storico-sociologica" locale... dell' amico Pasquale Cosentino sul blog di Emanuele Codispoti. La forma è epistolare con destinatario specifico, ma la valenza è a mio avviso generale; diciamo scherzosamente...URBI ET ORBI...visto che siamo in rete globale! P.S. E' in due parti. Buona lettura: Cliccare di seguito http://spiaggiadisantandrea.spaces.live.com/blog/cns!2F6545A1C7373310!1328.entry#comment

domenica 5 ottobre 2008

Quel Comune senso...civico...

Oggi, in occasione della Prima giornata ecologica, indetta per pulire la nostra spiaggia dai residuati estivi erano presenti in forze circa... dieci persone (sic). E' vero che l' unico canale pubblicitario utilizzato è stato quello dei blog ...( oltre che il passaparola), ma questo non giustifica assolutamente la scarsa risposta di volontari andreolesi, rispetto a quella che ci si attendeva.
E la cosa non può che dispiacere, soprattutto per l' assenza dei più giovani;
sì perchè vedete ci sono iniziative che partono dal basso , e che se accolte con favore oltre che essere un' occasione per fare qualcosa di diverso in un' oziosa domenica mattina d' autunno ( magari un po di moto non utile solo a se stessi..), possono veicolare messaggi che partendo appunto dal basso, ambiscano ad arrivare un po più su...
Certo è facile dire "..ma queste cose dovrebbe farle la provincia, il comune, o chissà chi.."
Giusto dovrebbero...ma in attesa se fossero i cittadini a dare l' esempio mostrando interesse per il proprio territorio non solo a parole, essendo solidali gli uni con gli altri almeno laddovè si tratti di salvaguardare il bene comune, la cosa non guasterebbe di certo.
In effetti in questo modo di fare si annida un rischio latente e più generico: quello che a forza di delegare senza dare l' esempio in prima persona, mettendo almeno ogni tanto l' interesse comune davanti a quello della pulizia del proprio orticello...va a finire che chi ci governa, ad ogni livello, rispecchi questo modo di essere..ed anche se non dovrebbe, lo rifletta nell' agire da pubblico amministratore.
In una parola, e senza voler fare la paternale a nessuno, sarebbe il caso che ognuno riscopra il proprio senso civico e lo metta a servizio prima tutto della comunità quando ci sono le occasioni....per il Comune poi si vedrà..e comunque è cosa consequenziale e meno importante. Saluti

martedì 30 settembre 2008

Chi è causa del nostro mal...

Riguardo le lamentele del capogruppo di maggioranza , relative alla mancata ripresa dei lavori per l' allargamento della strada provinciale, preme una puntualizzazione.
Gli attuali amministratori, trovarono in bilancio nel 2000, al loro ingresso in comune, una somma disponibile lasciata loro in dote dall' amministrazione di Ciccio Cosentino e destinata alla creazione di una pista carrabile alternativa " Campo-Regina". Essi però decisero di accantonare quell' opera e di destinarne i relativi fondi al rifacimento di Piazza Martin Luther King sul finire del loro primo mandato.
Inutile ribadire come tale scelta, dal punto di vista elettorale molto più spendibile, sia stata alla luce dei fatti poco lungimirante. Infatti se quel percorso alternativo fosse stato realizzato, si sarebbe avuta la possibilità di by-passare il problema della chiusura della strada provinciale verificatosi lo scorso anno, e i lavori già praticamente iniziati sarebbero potuti proseguire.
Morale della favola, il capogruppo farebbe bene a ripensare alla scelta politica poco lungimirante
dell' epoca, una delle tante, assunte dalla sua maggioranza, tra l' altro quest' ultima, pubblicamente criticata con un manifesto pochi mesi fa; ( a proposito, vista la totale assenza di conseguenze sulla stagnante azione amministrativa in seguito alla pubblicazione di quello scritto-sprone.... dobbiamo forse ritenere che al Sindaco non importi nulla di ciò che pensa Rifondazione comunista e quindi anche il capogruppo di maggioranza...? e se cosi fosse Rifondazione comunista non dovrebbe trarne le doverose conseguenze politiche in consiglio comunale...?) Comunque, sarebbe opportuno che, prima di chiedere spiegazioni alla Provincia sui loro eventuali ritardi, i nostri amministratori interroghino se stessi sul proprio operato;
questo sì....causa del nostro mal ....Saluti

giovedì 11 settembre 2008

E fu la luce...magari pure sul bilancio...

E' notizia di oggi che il consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo 2007, che presenta un avanzo pari a "circa euro 166000". Fin qui nulla da eccepire.
Un dubbio però nasce collegando tale notizia a quella pubblicata qualche giorno fa sulla stampa locale( Il quotidiano del 9 settembre). In una nota del capogruppo di maggioranza si legge infatti che il nostro comune ha aderito ad una bando della Regione Calabria inerente il potenziamento e rinnovo della pubblica illuminazione ai fini del risparmio energetico.
Tale notizia è quanto mai gradita se si pensa che veniamo da una delle estati più buie, in senso letterale, che la frazione marina abbia mai visto ( a dire il vero al buio non si vede molto..); per i primi interventi di riparazione su via Nazionale e Via Aldo Moro si è dovuto attendere i primi giorni di settembre..meglio tardi che mai, ma in altre zone periferiche la situazione è ancora precaria.
A questo punto voi direte parafrasando il Tonino Nazionale.." ma che c' azzeccano il bilancio con le lampadine..?
Ebbene, "c' azzeccano" in quanto le lampadine, come tutto il resto a questo mondo con buona pace di alcuni ed ormai pochi compagni hanno un costo..si paganu insomma.. ("In economia non esistono pasti gratis" diceva un ecomonista...)

Ed infatti il bando regionale di cui dicevamo qualche riga più sù, prevede un finanziamento pari al 75% della spesa complessiva, che è pari ad euro 100000 circa. Quindi la spesa che si dovrà accollare il nostro comune sarà di circa euro 25000, per far fronte alla quale si farà ricorso ad un prestito con la cassa depositi e prestiti.
Allora la domanda nasce spontanea: Scusate cari nostri amministratori, come mai se siete riusciti a produrre un avanzo di bilancio spendibile pari ad euro 166000, vi indebitate per una cifra nettamente inferiore sobbarcandovi anche oneri aggiuntivi per interessi...?( ebbene si! pure i soldi si pagano...)

Una possibile risposta è che quell' avanzo sia virtuale in quanto già interamente impegnato e vincolato per impegni di spesa pregressi tra cui magari , oneri per interessi riguardanti altri prestiti e/o mutui e quindi non utilizzabile in concreto. Se così non fosse e la spiegazione fosse un'altra, queste pagine sono a disposizione dell' assessore al bilancio per illustrarcela in maniera analitica e dettagliata, come è solito fare in consiglio comunale........
In attesa ci ricolleghiamo al post precedente informandovi che come anticipato il Ministro Brunetta ha provveduto ad inviare gli elenchi delle P.A. inadempienti in ordine alle comunicazioni dovute per l' utilizzo di consulenze esterne, in proposito vedi http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/09/consulenze-brunetta-corte-conti.shtml?uuid=ff270a36-8020-11dd-b6b2-839e2dfb617e&DocRulesView=Libero, tra le quali figurava anche il nostro comune.
Chissà, forse se non ci riuscirà l'assessore al bilancio, magari al suo posto ci penserà l' Alta Corte dei conti a FAR LUCE SUL BILANCIO DEL NOSTRO COMUNE...alle strade ci penseranno le lampadine nuove...Saluti!

martedì 9 settembre 2008

Brunetta il terribile...ed il comune inadempiente..

Questo Ministro Brunetta è davvero TERRIBILE!!!...come si dice dalle nostre parti... è " picciulu e mala cuvatu..! In effetti Il sole 24 ore on line di oggi, pubblica in prima pagina gli elenchi dei consulenti della Pubblica amministrazione resi noti dal ministero della P.A. http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/09/pubblica-amministrazione-consulenze-%20brunetta.shtml?uuid=fa9afe9a-7e64-11dd-af0d-18a3890c8d4c&DocRulesView=Libero
nell' ambito dell' operazione trasparenza posta in atto dall' ormai famigerato piccolo..ma INSTANCABILE ( recentemente ha dichiarato di lavorare fino 15 ore al giorno) nuovo Ministro della P.A....

Ebbene spulciando tra i vari file ed elenchi di pubbliche amministrazioni varie si arriva ai comuni...con una sorpresa! Il nostro amato paesello non risulta tra quelli che hanno dato incarichi e consulenze..! a questo punto però la cosa comincia a non quadrare, ma l' arcano è subito risolto....Il nostro comune in realtà ( sigh) risulta ...tra le
Amministrazioni Pubbliche locali che non hanno effettuato la dovuta
dichiarazione all'Anagrafe delle Prestazioni
per gli incarichi affidati a Consulenti e Collaboratori esterni
(ai sensi dell'art.53 comma 12 del Dlgs. 165/01)
per l' Anno 2006 - aggiornato al 30 giugno 2008-
come potete controllare voi stessi a questo link: http://www.ilsole24ore.com/includes/frameSole.html?http://www.innovazionepa.it/ministro/incarichi/Intro_consulenti_2007.htm
Per la verità Sant'Andrea si trova in buona e numerosa compagnia, ma ciò non toglie che data
tale omissione in realtà non si riesce a sapere se siano state retribuite o meno prestazioni per collaborazioni e consulenze esterne ed a che titolo, e quindi per tale motivo l' elenco di tali amministrazioni pubbliche inadempienti tra cui appunto quella del nostro comune, sarà ora trasmesso dal Ministero della P.A. alla Corte dei conti perché possa verificare le omissioni, visto che la normativa prevede, all'articolo 53, comma 15 del decreto legislativo 165/2001, che le amministrazioni che omettono gli adempimenti di comunicazione, non possono conferire nuovi incarichi fino a quando non adempiono.

Visto che i nostri amministratori si sono spesso vantati della loro trasparenza amministrativa, arrivando ad indicare il nostro municipio.. come la " casa di vetro.." ...ci piacerebbe sapere a cosa sia dovuta tale mancanza (magari anche prima che lo accertino i magistrati contabili) ...in nome della più volte da loro richiamata trasparenza...magari dandone comunicazione sul
" trasparente" blog del comune stesso.

In attesa...come sempre...Saluti

martedì 5 agosto 2008

Un' informazione sicuramente utile...

Pubblichiamo di seguito i numeri dei libretti postali cosiddetti " dormienti" , cioè quelli su cui non sono state effettuate operazioni negli ultimi dieci anni, che sono in deposito presso gli uffici postali del nostro comune .

Crediamo che tale informazione sia utile soprattutto in questi giorni, oltre che per i residenti, anche per i molti paesani residenti fuori, che tornando nel nostro paese per le ferie estive, possono di conseguenza operare un controllo, prima che le somme eventualmente depositate finiscano nelle casse del nostro erario...mai sazio! Buone vacanze...e a presto..

Depositi "dormienti" (D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116)

I TITOLARI DEI SEGUENTI LIBRETTI DI RISPARMIO DEVONO
ASSOLUTAMENTE RECARSI PRESSO UN UFFICIO POSTALE
ENTRO IL 26 AGOSTO:

UFFICIO POSTALE (18/141) SANT'ANDREA JONIO

Numero identificativo dei Libretti di Risparmio Postale nominativi

1343 1732 1796 1922 1960 2071 2123 2137 2193 2250 2301 2331 2337
2341 2351 2370 2376 2418 2421 2440 2441 2444 2463 2466 2489 2491
2517 2518 2525 2530 2542 2552 2569 2580 2581 2592 2595 2598 2600
2606 2629 2632 2636 2643 2644 2650 2651 2653 2674 2677 2702 2748
2754 2762 2767 2786 2792 2793 2798 2799 2801 2806 2809 2859 2861
2867 2873 2906 2912 2913 2918 2928 2937 2950 2954 2971 2992 2993
2994 2995 2999 3002 3029 3044 3049 3058 3060 3061 3071 3080 3082
3097 3098 3104 3118 3121 3140 3145 3149 3174 3178 3181 3187 3199
3202 3205 3206 3253 3269 3274 3288 3295 3308 3313 3325 3330 3367
3379 3383 3390 3396 3401 3405 3409 3423 3426 3429 3438 3443 3444
3452 3458 3461 3466 3469 3474 3475 3480 3486 3489 3491 3505 3524
3526 3532 3551 3552 3561 3589 3611 3613 3641 3646 3691 3703 3708
3713 3716 3772 3773 3775 3790 3794 3796 3811 3844 3846 3861 3871
3877 3890 3896 3920 3925 3926 3928 3955 3993 3996 4013 4043 4100
4110 4152 4156 4175 4186 4200 4236 4249 4259 4291 4298 4332 38638

per approfondimenti clicca : http://www.poste.it/bancoposta/dormienti/depositi_dormienti.shtml

http://www.poste.it/bancoposta/dormienti/libretti_dormienti.shtml

CIVITAS: l’Informazione che altri… non hanno tempo di darvi !

mercoledì 16 luglio 2008

Un ambientalismo...dai nobili intenti..

Ciò che sta accadendo in queste ultime settimane..in questa calda estate andreolese merita una riflessione...;
si perchè vedete, il fatto che l'ambientalismo, in tutte le sue numerose declinazioni associative, fosse un movimento socio-culturale dalle nobili aspirazioni (ed ispirazioni)...è cosa risaputa;
a Sant' Andrea però tale questione ha assunto degli aspetti grotteschi...;
Si possono infatti vedere in giro per le nostre spiagge se-dicenti "ambientaliste" munite di macchina fotografica, imperversare in localita "cupito" e dintorni accanendosi sulle misere spoglie
dell' ex Orso polare, ma non interessarsi dello stato pietoso in cui si trova il letto
dell' omonimo canale adiacente...;
ci si può imbattere in una manifestazione ambientalista con tanto di striscioni, anche questa ispirata sicuramente da nobili intenti...e specificatamente indetta per la salvaguardia di un incontaminato tratto di costa, in cui è ricompreso il famigerato luogo... da noi indigeni conosciuto come "...I PISCIAZZI...";

Ora però ..con tutto il rispetto, che questo nobile movimento ambientalista si sia accorto delle bellezze incontaminate della costa andreolese ci fa piacere...ma che pretenda di condizionarne le linee guida dello sviluppo in chiave turistica, per scopi che allo stato dei fatti appaiono quanto meno fumosi e non rispondenti inequivocabilmente all' interesse della collettività, non è per nulla condivisibile.
Auspichiamo veramente che gli organi competenti facciano piena luce su tutti gli eventuali interessi in gioco degli attori di una partita che appare ancora all' inizio, ma dal cui esito potrà scaturire un condizonamento decisivo per le politiche di sviluppo turistico-economico di
Sant' Andrea....;
con buona pace dei nobili scopi degli ambientalisti e dei loro ispiratori...

domenica 1 giugno 2008

Stagione iniziata...pulizia arretrata...

Oggi primo giugno, possiamo ufficialmente dire che la stagione balneare andreolese sia iniziata.
In concomitanza con il ponte per la festa della repubblica infatti, insieme agli andreolesi "stanziali", si sono visti sulla spiaggia alcuni " turisti" proprietari di abitazioni nel nostro paese, che hanno deciso di venire a prendere i primi bagni ed il primo sole estivi in questa occasione.
Peccato però che tutti, abbiano dovuto fare i conti con le desolanti condizoni di abbandono in cui versa viale Lombardi(...parte del potenziale futuribile e più volte annunciato lungomare..) e della spiaggia libera tutta, le cue zone di accesso sono piene di sterpaglie in prossimità della striscia d' asfalto e oltre, che rendono l'ingresso sulla spiaggia libera scomodo e difficoltoso.
In realtà basterebbe ben poco, e cioè che il comune incaricasse degli operai al fine di ripulire gli accessi dalle erbacce e dai rovi (..di questo si tratta, non c' è nessuna particolare specie vegetale autoctona da preservare o ecosistema da proteggere..).
Inoltre giusto per sgombrare il terreno, è il caso di dire, da possibili e stucchevoli tentativi di scaricabarile tra i vari enti in relazione alle specifiche competenze in merito, preme ricordare che all' epoca del primo anno di amministrazione comunale da parte dei rappresntanti di Civitas, furono loro stessi, davanti il disastro economico causato dall' amministrazione precedente... e le casse comunali vuote, ad armarsi di buona volontà guanti, rastrello ed animati dall' interesse per il bene collettivo, a ripulire loro stessi la spiaggia prima dell' inizio della stagione estiva.
Per carità, ora non pretendiamo che gli attuali amministratori, si occupino in prima persona della pulizia della nostra spiaggia...impegnati come sono ad amministrare a tempo pieno il nostro paese...(?)...
ma auspicare che almeno si interessino, affinchè entro il 21 giugno la nostra spiaggia si trovi in una condizione di fruibilità migliore da parte di tutti...andreolesi e speriamo pure qualcun altro...ci sembra un' aspirazione del tutto legittima. In attesa...saluti e comunque buona estate!

martedì 13 maggio 2008

La pubblica incoerenza...il nuovo sport comunale!

Si è svolta nei giorni scorsi presso il palazzetto dello sport comunale " La giornata dello sport".
I particolari di cronaca relativi a tale manifestazione li potete leggere qui :http://santandreainfo.blogspot.com/2008/05/la-giornata-dello-sport.html

Quel che preme sottolineare in questa sede è il fatto che ad eloggiare i valori dello sport microfono in mano davanti ad una platea di un centinaio di bambini delle scuole e relativi insegnanti fosse proprio l' Assessore allo sport di Sant 'Andrea, cosa normale se non fosse che egli lungi dal pensare di dimettersi dopo la conferma della sentenza di squalifica per responabilità soggettiva da parte della commissione disciplinare della lega calcio per aver usato violenza fisica e verbale nei riguardi di un ufficiale di gara durante un partita ( sic..), dimissioni che sarebbero state opportune, nonchè dignitose, non ha ritenuto opportuno nemmeno scusarsi pubblicamente, cosa che probabilmente poteva anche bastare.

Non lo ha fatto forse perchè tale dignitoso gesto avrebbe comportato l' ammissione di una colpa che nella sua posizione avrebbe potuto comportare invetabili conseguenze anche sul piano politico...? O forse perchè, secondo lui e non solo, far finta di nulla agevola il passaggio degli eventi accaduti, anche se recenti, dalla dimensione del ricordo e della legittima critica...a quella dell' oblio nella mente dell' opinione pubblica...?
Se così fosse ci preme sottolineare che noi saremo sempre vigili e pronti a segnalare ogni evento che meriti di essere additato e sottolineato per la sua gravità, e soprattutto laddove come in questo caso, il grado di incoerenza tra la condotta personale e l' incarico pubblico ricoperto sia così manifesto.

lunedì 7 aprile 2008

Alla ricerca dell' opposizione (..di minoranza..) perduta.

Dopo l' appello alla coscienza civica di tutti gli andreolesi di buona volontà, appare doveroso chiamare in causa i rappresentanti istituzionali dei gruppi di minoranza consigliare.
Ci permettiamo di ricordare loro, che nonostante l' autosospensione dai lavori del consiglio comunale mesi orsono, essi potrebbero continuare ( ..e a nostro avviso dovrebbero farlo per rispetto e considerazione degli elettori che hanno loro accordato il consenso elettorale..) l' azione di opposizione critica anche per via exta-consigliare.
Inoltre sarebbe anche giusto che tenessero costantemente e periodicamente informati i cittadini riguardo il riscontro e gli eventuali esiti delle istanze ed appelli che essi hanno annunciato tempo fa e che avrebbero dovuto produrre in seguito all' autosospensione, presso alti organi e cariche istituzionali, riguardo l' impossibilità, pubblicamente denunciata, di esercitare il ruolo loro riservato dalla legge in seno al consiglio comunale medesimo.
Fatti riguardo cui scrivere , parlare , dissentire, protestare , indignarsi, e alcuni ultimamente anche clamorosi...ve ne sono senza dubbio. Basta solo un po di buona volontà e senso del dovere, consquenziale all' assunzione di una pubblica responsabilità istituzionale assunta dagli eletti di minoranza con libero arbitrio, e che sarebbe giusto continuare ad onorare anche al di fuori del consiglio comunale.
Cordialmente, ed in attesa di riscontri tangibili, distinti saluti.

sabato 5 aprile 2008

Il dono della "Parresìa"

Riproponiamo a distanza di qualche anno, un editoriale pubblicato sul "Parrasuni" del 10 marzo 2002.
Il motivo è che a distanza di 6 anni, il suo significato appare, oltremodo attuale, laddove a Sant 'Andrea c' è ancora qualcuno che crede che non parlare e non prendere posizioni pubbliche e nette sui fatti, sia un modo eticamente accettabile per occuparsi della "cosa pubblica" semplicemente " fottendosene"...e laddove soprattutto e purtroppo, larga parte
dell' opinione pubblica paesana sembra ritenere ormai normale ed accettabile ciò che altrove susciterebbe sdegno e indignazione.
Segno preoccupante questo, di una sorta di acritico allineamento ed assuefazione, alla pochezza intellettuale ed etica altrui....Buona lettura.

"Parresìa" è un termine greco antico che indica in generale la loquacità e, più in paricolare, la libertà di parola, la franchezza, l' imparzialità di discorso e di giudizio.
Dal greco questo vocabolo è passato anche nel nostro dialetto, dove suona " parrasìa", "parrarizzu", " parrasuni".
"Che cos' è la parresìa ?" - ha scritto in una celebre lettera don Tonino Bello, vescovo di Molfetta- " E' il parlar chiaro, senza paura di fronte alle minacce del potere...con tutta franchezza e senza impedimento, come recita il versetto finale degli Atti degli Apostoli.
Senza peli sulla lingua.
Senza sfumare per paura di quieto vivere.
Senza mettere la sordina alla forza della verità.
Senza decurtare la parola per non recare dispiacere a qualcuno.
Senza ambiguità dettate da prudenze carnali.
Senza le furbizie escogitate dalla preoccupazione di salvare la pelle.
Senza gli stratagemmi del defilarsi per paura di compromettersi troppo.
Ecco noi oggi dovremmo chiedere al Signore la grazia della parresìa.
Perchè tutti gli uomini che amano la verità non interrompano con i loro pretestuosi silenzi, gli esiti della giustizia.
Perchè non vestano di apparente virtù il loro pavido tacere.
Perchè comprendano come certo silenzio consolida quelle sotterranee strutture di peccato che avviliscono la storia e rallentano il cammino della pace.
C' è un tempo per tacere e un tempo per parlare.
E voglia il celo che tutti ci persuadiamo di questa verità: che delle nostre parole dobbiamo rendere conto davanti al tribunale della storia, ma dei nostri silenzi dobbiamo rendere conto al tribunale di Dio."

Quanto bisogno c' è oggi nel nostro paese, in concreto, di parresìa..?
Quanto bisogno di liberarsi da certe paure, di prendre coscienza che si può e si deve esprimere liberamente la propria opinione, qualunque essa sia, nella certezza che non si subiranno
" ritorsioni ".
Quanto di comprendere che la parola non deve essere il luogo dell' artificio e dell' inganno, ma lo strumento che amministra e negozia i conflitti..? Di capire che la pace autentica non si costruisce sul silenzio e sull' assenza di dibattito anche aspro se necessario, ma su una comune ricerca di giustizia?
La risposta riguarda tutti ed è, già adesso, sotto gli occhi di tutti.

venerdì 21 marzo 2008

E dall'uovo spuntò pure Chivas...!!!

Ebbene si dopo anni di silenzio..con un tempismo in parallello perfetto, insieme al nostro ritorno sulla ribalta mediatica virtuale....torna anche il nostro alter ego satirico per eccellenza! CHIVAS PER SANT 'ANDREA.... http://chivaspersantandrea.spaces.live.com/

E' un ritorno che da un punto di vista ci rassicura...nel senso che non tutti possono fregiarsi di mantenere a distanza di anni una propria parodia ufficiale...la quale ha certo un intento satirico...ma che è anche secondo noi, senza presunzione, un modo di riconoscerci indirettamente, e da subito, una certa autorità e attenzione nel mondo dell' opinione locale...COME DIRE : QUANDO PARLA CIVITAS...QUALCOSA COMUNQUE LA DICE...

Per quanto riguarda l'invito che in quel blog si fà " a impistunarsi" con la " medicina.."
Be ..ci permettiamo di dissentire...oltre che per salvagurdare la propria salute...anche perchè in questo paese si dicono e si fanno già tante CA...VOLATE...da sobri e lucidi...figuriamoci al caldo opprimente di una pesante coltre pelosa...quindi il nostro invito è...:
USA CHIVAS ( il blog!)...MA RESPONSABILMENTE! BUONA PASQUA

Ecco un sincero augurio " PASQUALE..."

Pubblichiamo una lettera aperta di Pasquale Cosentino, avete presente il proprietario del Baghdad....Cafè... non della città!!! (se qualcuno non fosse a conoscenza dell' antefatto..vada qui
http://spiaggiadisantandrea.spaces.live.com/blog/cns!2F6545A1C7373310!868.entry#comment
giusto per non farci mancare nulla...è un po lunga ma mettetevi comodi...ne vale la pena credeteci...

Mi dispiace, ma non ci posso stare.
Dapprima il sig. Pino Stillo lancia il sasso verso di me nascondendo vergognosamente la mano, e mi chiama in causa nonostante io, già da qualche tempo, me ne stessi, disgustato dal pollaio politicante paesano, a sonnecchiare come un cane al sole che proverbialmente non è saggio stuzzicare. Subito dopo, messo al corrente di aver fatto l'ennesima figuraccia, pretende di aggiungere al danno la beffa.
Si ostina infatti ad usare un linguaggio (e un atteggiamento) infantile e allusivo, adoperando il grassetto mentre chiosa sull'identità dell'anonimo "che non deve essere necessariamente un uomo". E pretende di cavarsela asserendo che il riferimento - comunque irresponsabile e carognesco - è a Bagdad “come città”, tralasciando di menzionare le virgolette con cui ha vigliaccamente evidenziato il mio nome.
Perciò potremmo e dovremmo, a parer suo, star giocondi, in giorni di confronte e di cuzzupe, e chiudere ancora una volta occhi ed orecchie, lasciando a quelli come lui il gusto di dirigere la commedia a piacimento, stabilendo quando la polemica si può fare e quando invece risulta "inutile", magari in nome di quel surrogato di "pace" e di quella caricatura di "confronto civile" che dalle nostre parti (non mi stanco di ripeterlo) i furbi hanno sempre infine cercato come garanzia di poter fare, nel silenzio dei più, i propri porci comodi.
Mentre il primo vero “interesse del paese” è sapere cos’hanno in testa, e cos’hanno in tasca, coloro che da decenni pretendono di prendersi cura del nostro destino.
E mentre ci sono, purtroppo - non posso non rivendicarlo - in un paese sostanzialmente sottomesso, anche quelli come me, che non mi sono mai tirato indietro, e tutte le volte che ho visto che bisognava parlare ho parlato chiaro (anche su cose da sempre considerate tabù, mai affrontate prima, mai ad alta voce), sempre con la mia faccia, sempre senza pseudonimi o trucchi, spesso per iscritto, a futura memoria, col mio nome e cognome. Senza fare calcoli di schifosa convenienza, e senza frenare nemmeno, come vorrebbe una delle tante abitudini malate di questo posto, allorché mi hanno fatto smettere di vendere libri e ho cominciato, per conto mio, a vendere caffé. Al punto che il mio bar, spazio libero, laico, femminista, e pulito, giunto ormai al suo quinto anno di vita, è diventato un villaggio di Asterix, un'ossessione per i baroni ed un potenziale cattivo esempio per chi dei baroni ha ancora, incredibilmente, paura.
Detto questo, tanto per fare ancora una volta la mia parte, rilevo volentieri alcune questioni che meritano di essere approfondite senza passare troppo in fretta in archivio, come vorrebbe forse lo stesso Stillo che incautamente le solleva.

La prima è il nesso tra lavoro e politica, che emerge allorché Stillo pretende di presentare se stesso non come uno che si è servito della politica, ma come uno che l'ha subita, patendo diverse presunte ostilità. Gli domando: si ricorda di quando esplicitava a chi, disoccupato ma non allineato, sentiva di esser trattato secondo criteri non equi, che gli incarichi si danno o non si danno "per motivi politici"? Ricorda l'elenco degli incarichi professionali, pubblicato, per mia volontà e sotto la mia responsabilità, sul giornalino di Civitas il 27.08.2002 a pag. 12? E Bagdad è solo una città oppure in questo paese è prima di tutto un posto di lavoro? Chi ha insegnato, e con quali metodi, e a quale scopo, alla maggior parte degli andreolesi, che con i maggiorenti, o con quelli che si credono tali, bisogna essere avveduti e accondiscendenti, perché tra il tacere e il parlare, tra l'adeguarsi e il dissentire, tra il collaborare e il contrariare passa la linea che separa l'essere favoriti dall'essere ostacolati e boicottati?

La seconda questione, riguarda, più in particolare, il rapporto tra la sua professione di medico e l’attività politica, che è anche questione di interesse pubblico, e che lui stesso dovrebbe avere, a questo punto, il coraggio di illustrare per intero, dalle origini, quando già visitava a Sant'Andrea essendo titolare altrove, fino ai giorni nostri, passando per l'indisponibilità a intervenire, come vicesindaco, per risolvere, con l'affitto dell'ambulatorio (che sempre era stato affittato ed oggi ancora è affittato), un problema non tanto dell'altro medico di base (suo fratello secondo il giuramento di Ippocrate) quanto dei suoi pazienti più anziani. Altre domande: ha mai inviato raccomandate con avviso di ricevimento per ricusare qualche suo assistito "per motivi politici"? E’ informato (e disposto nel caso a fare doverosamente nomi e cognomi) sull’esistenza di qualcuno, tra i pazienti di chicchessia, in qualche modo indotto o costretto a fare la scelta del medico valutando presunte opportunità "politiche"? Cosa pensa della particolare delicatezza di certi ambiti, e della necessità di prendere tutti gli accorgimenti necessari perché, soprattutto in un piccolo paese, le persone più anziane o quelle più semplici e indifese non abbiano a correre il rischio di sentirsi in qualche modo “obbligate”? Più in generale, conosce, pensa, e vuol dire qualcosa su realtà in questo territorio nelle quali l’intreccio tra sanità e politica è diventato troppo stretto, pericolosamente stretto? Ha Pino Stillo la forza d'animo per parlare di queste cose, nella misura in cui sono connesse al suo ruolo pubblico, o pensa di poter giocare solo con il mio di lavoro, magari menzionando Bagdad col puerile pretesto di fare un po' di geografia?

La terza questione è quella del prezioso contributo, offerto ancora una volta sia da chi lo ha punzecchiato in modo anonimo sia da Stillo stesso quale amministratore con delega alla cultura (incarico presumo almeno questo non gratuito), perché anche la piazza virtuale andreolese (evidentemente sottoposta a monitoraggio continuo, come tutto il resto) diventasse, al di là delle intenzioni dei suoi curatori e creatori, esattamente come quella reale: un territorio squallido, da utilizzare per i propri scopi di disinformazione e propaganda, utilissima per nascondersi, confondersi e confondere, cianciare, incensarsi, recapitare vili messaggi trasversali. Fingendo oltretutto, perché la perversione sia completa, di invocare coraggio, lealtà e trasparenza.
Ma fin qui niente di nuovo.
Nuovo è invece l'annuncio (di cui prendiamo fin d'ora, ad ogni buon conto, diligentemente nota) che Stillo fa del proprio ritiro dalla politica locale, reso, con due anni di anticipo, senza considerare che quando questo straziante commiato si consumerà, dopo 22 (ventidue) anni, avendo egli attraversato cinque sindacature, un dissesto, e almeno sei formazioni politiche diverse, di destra e di sinistra, proclamando e sostenendo tutto, e poi di tutto il contrario, sarà suo dovere presentare al popolo un bilancio conclusivo di tanta attività, e non potrà che essere un bilancio senza trucchi. Dovrà egli finalmente spiegare come ha trovato il paese nel 1988 e come lo starà lasciando nel 2010, quali sono i passi in avanti o quelli indietro che questo paese avrà fatto sul piano demografico, sociale, del lavoro, della previdenza, dello sviluppo, dell'ammodernamento dei servizi, della scuola, della crescita, della forza e freschezza delle idee, della speranza di futuro, dei diritti civili, della dignità e delle opportunità per le donne, della laicità. Dovrà illustrare la gestione di incarichi, contributi, assunzioni definitive, lavori temporanei, nomine, permute, concessioni, assegnazioni, gratifiche, incentivi, progetti, convenzioni, finanziamenti pubblici, patrocini, associazioni, e quant’altro. E lo farà naturalmente carte alla mano, senza pretendere di essere creduto honoris causa. Dovrà spiegare se vi saranno ancora caste, se i pensionati e gli operai staranno meglio o peggio dei medici, dei preti, degli affaristi, degli architetti e degli ingegneri, se si sarà concepito o programmato qualcosa per tutti e non solo per alcuni, se si potrà ancora essere commercianti solo per lavoro e non anche commercianti nell'anima, se gli strati più umili della popolazione saranno più lontani o più vicini alla responsabilità e alla consapevolezza, se ci sarà più o meno legalità, più o meno trasparenza, più o meno onestà intellettuale e pratica, maggiore o minore coscienza della propria dignità, se sarà più facile e più automatico essere onesti piuttosto che furbi, limpidi piuttosto che ambigui, sperimentatori piuttosto che ripetitori. E dovrà spiegare con quali azioni concrete, con quali comportamenti vissuti, al di là dei proclami, delle ostentazioni masturbatorie, delle omelie arroganti, delle bagattelle tradizionali ammuffite e miserabili, lui, con i suoi numerosi titoli accademici, avrà contribuito a quei risultati. Forse riuscirà ad accontentare i soliti servi della gleba con storielle di concerti, di processioni e di pro loco. Qualcuno di quelli che hanno sempre, e volentieri, il cappello in mano. Ma io scommetto di esserci ancora, tra due anni, per porre, col mio nome e cognome, le domande che ossessionano.
Fin qui il ragionamento politico, da cittadino. Altra cosa è invece la possibilità, che lo invito a cogliere, di tornare decorosamente sui suoi passi, non con una finta rettifica, ma chiedendo alla Polizia Postale di decifrare quell'indirizzo per far piena luce sull'intera natura di questo giochetto volgare, e poi rendere quell'indirizzo pubblico, porgendo a me le sue scuse. Fermo restando il fatto che io chiederò alla Procura che si vada ad aggiungere quest'ultima aggressione al fascicolo delle altre precedenti per le quali ho già chiesto che sia finalmente impedito, a chi riveste un ruolo pubblico e istituzionale, di interferire con la dignità ed il lavoro delle persone libere e per bene.
Distinti saluti.
Pasquale Cosentino

mercoledì 19 marzo 2008

QUESTIONE DI " CIVITAS..."

Arrivano da più parti, insieme agli apprezzamenti per il precedente intervento-volantino, anche rispettabilissme critiche al suddetto. Allorquando però la critica assume il tono un pò spocchioso di chi vuole far apparire quell' intervento un banale tentativo di "cavalcare l' onda.." del momento, appare doveroso fare alcune precisazioni.
L' associazione Civitas per Sant 'Andrea dal 2001 al 2005 ha prodotto una decina di numeri del suo organo di informazione ufficiale " Parrasuni" e circa altrettanti volantini (per non parlare dell' attività dell' allora minoranza consigliare con decine e decine di interrogazioni e quant'altro). In questi scritti sono stati pubblicati tutta una serie di considerazioni, e soprattutto tanti e tanti dati di fatto riscontrabili, sui quali i diretti interessati hanno loro sì...glissato con risposte, quando lo hanno fatto, stizzite e polemiche, mai smentendo quei dati, non potendolo peraltro fare.
Dal 2005 l' attività divigulgativa dell' associazione è obiettivamente e notevolmente rallentata per una serie di motivi, tra cui una fisiologica " stanchezza ", dopo anni in cui ci si è battuti da soli, in prima linea e sempre con la propria faccia;
Inoltre in seguito all' inequivocabile risultato elettorale alle elezioni comunali del 2005, abbiamo ritenuto che gli Andreolesi avessero dal loro punto di vista le idee ben chiare su ciò che volvano e che quindi il nostro sforzo nel cercare di fare un po più di luce, non fosse proprio necessario...e da qui l' idea di rimanere...vivi..ma sotto cenere.. Ci permettiamo però di dire, nel rispetto delle opinioni di tutti, che rimandiamo al mittente le accuse di "pretestuosità" e per conoscenza le rimandiamo anche all' indirizzo di coloro che le condividono.
Noi non aspettavamo proprio nulla per scrivere nulla.
Abbiamo già scritto e detto molto in passato, e più di quanto mai abbiano fatto tanti che ora si atteggiano a sottili pensatori dell'ultima ora...
Il fatto di aver deciso di rimanere dietro le quinte, magari anche per vedere se ci sia qualcuno che abbia il coraggio civile di andare davanti e metterci anche la sua faccia, non vuol dire che di tanto in tanto non possiamo prendere pubblica posizione, laddove avvenimenti eclatanti, che altri preferirebbero fossero minimizzati, meritino invece la giusta eco, vista anche la rilevanza in ambito sociale e politico locale, dei protagonisti...in campo.. e le loro responabilità conseguenti.
E si perchè vedete.. laddove qualcuno non l' avesse ancora capito..qui è proprio una questione di..." CIVITAS"... Distinti Saluti..

Questa volta non si poteva tacere...

Pubblichiamo, a grande richiesta di seguito, il volantino che è circolato nei giorni scorsi sottoforma cartacea.
Qualcuno dopo averlo letto ha riferito che..."è pesante...", che vi sono attacchi personali...
Non credo sia più pesante della mano del giudice sportivo...comunque mi preme ad onor del vero , dire che più di una persona ha affermato che vi sono scritte cose che molti pensano e pochi dicono....e questo mi sembra già un buono spunto di riflessione....A voi l'ardua sentenza, buona lettura.



Vi sono momenti in cui tacere il proprio disappunto davanti a certi squallidi avvenimenti ritengo sia civicamente inopportuno.

I fatti di Domenica 9 marzo, in seguito alla partita dell’ Andreolese rappresentano uno di questi momenti.
Si badi però, qui non si vuole fare un discorso moralistico riguardo la violenza sui campi di calcio…violenza insensata ed ingiustificabile aldilà di ogni sorta di provocazione…questo va da sè.
Premetto che io non c’ero, non ho visto di persona…guardavo in tv la nazionale di rugby…sport questo in cui ci si mena come fabbri durante la partita.. per poi stringersi la mano alla fine…comunque sia andata..

Nonostante però io non sia un testimone oculare dei fatti, ho avuto modo di visionare un video amatoriale, di parlare con chi ha visto, e soprattutto… di leggere le motivazioni dei provvedimenti disciplinari della LEGA…. http://www.lnd.it/index.php?page=nws_show_prov&id_lnd_news_cat=4&id_lnd_news=13304&p=401
Devo dire che in un primo momento mi è sembrato di leggere la sceneggiatura di un film di BUD SPENCER…poi però la riflessione si è fatta seria e più amara…e mi sono chiesto..
Ma sono davvero meravigliato di quanto successo…? devo dire di no…
Perché vedete secondo me il filo conduttore di questa triste vicenda , del suo epilogo e dei suoi protagonisti…di fatto è proprio ..la voglia di PROTAGONISMO..

Non il protagonismo virtuoso…di chi vuole esserci per FARE….ma quello di chi vuole esserci… per esserci… di chi DEVE esserci comunque.. di chi sente l’ esigenza di dare un’ immagine di sè possente, prepotente...e spesso travalicante anche i minimi principi di convivenza civile...per non parlare dell’uso della violenza fisica volta ad imporre le proprie ragioni, o meglio… i propri torti….

Perché vedete c’è proprio chi non può fare a meno di essere protagonista per sentirsi qualcuno…
..chi proprio non ce la fa a non appuntarsi i gradi del proprio effimero potere sul petto o sul braccio… o ad innalzasi da un pulpito …o magari entrambe le cose ..

Qualcuno potrà dire che non vi è nulla di male se quel potere è solamente ed esclusivamente frutto delle proprie capacità, determinazione e talento…
Ma vedete, io credo però che capacità, determinazione e talento, laddove anche siano evidenti, debbano essere comunque ed inderogabilmente accompagnati da altre qualità, per fare di un buono sportivo, di un buon cantante, o magari banalmente di un onesto e anonimo lavoratore se volete… di chiunque insomma…UN UOMO DEGNO di assumere RESPONSABILMENTE ruoli rappresentativi di valori importanti ed a maggior ragione, cariche pubbliche soprattutto di natura elettiva.
Queste qualità sono L’ ONESTA’ INELLETTUALE, L’ ABNEGAZIONE, L’ INTERESSE AL BENE COMUNE …L’ INDIPENDENZA, LA CAPACITA’ DI DISTINGUERE IL PROPRIO TORNACONTO DA QUELLO DELLA COLLETTIVITA’ CHE PAGA I TRIBUTI… E ALTRE COSE COSì…

A questo punto io mi chiedo: ha tali caratteristiche, che io ritengo scontate e dovute …chi cerca di nascondere maldestramente le proprie responsabilità, che vanno ben aldilà del malsano gesto del momento, visto anche il ruolo pubblico ricoperto…?

Non è proprio questione di onestà intellettuale, guardarsi allo specchio, magari quello appannato di uno spogliatoio, e prendere coscienza almeno a mente fredda e più lucida , delle proprie azioni , e
delle conseguenti responsabilità, invece che cercare di nasconderle con prese di posizioni pubbliche, che in un caso almeno rasentano a mio avviso il tono intimidatorio, tipico di chi è convinto che il potere insito nella carica pubblica che si rappresenta pro-tempore, misto magari banalmente alla propria innata arroganza, glielo consenta…?

Un tentativo tra l’ altro, posto in essere e maldestramente camuffato, reiterandolo durante una trasmissione televisiva locale, da difesa d’ufficio ( pubblico) dell’ immagine ferita del nostro paese, offesa e deturpata da una giornalismo rapace, a suo avviso, e troppo attento agli scoop di cronaca che lo vedono guarda caso PROTAGONISTA IN NEGATIVO ( sentenza disciplinare alla mano),
a scapito del risalto dovuto, sempre a suo avviso, da eventi artistico-culturali finanziati con soldi dei contribuenti, durante i quali EGLI SI ERGE a protagonista positivo e vincente davanti alla telecamera, al contrario ripudiata quella maledetta Domenica…poichè rea di riprendere a fini di sacrosanto diritto di cronaca , l’accaduto;

Dovrebbe far riflettere inoltre che, neanche in questo caso, l’ Assessore allo sport …riesca a rendersi conto che rivendicare così apertamente la realizzazione di una manifestazione di cui l’ associazione canora di cui egli è direttore artistico, è stata organizzatrice con il patrocinio dell’ amministrazione comunale, sia perlomeno inopportuno, nel momento in cui di tale amministrazione, sempre il nostro assessore.. è anche membro della giunta che ha deliberato il finanziamento di quell’ evento, e di altri in precedenza;

Inopportunità palese, a mio avviso, ad ogni mente pensante animata da buon senso, obiettività e senso civico.
Sono fatte salve e riconosciute ovviamente, la buona fede e l’osservanza scrupolosa di tutte le norme ed i regolamenti vigenti riguardo l’indistinta attribuzione di finanziamenti pubblici alle associazioni presenti sul territorio comunale da parte dei nostri amministratori.

A questo punto però le conclusioni cui giungo sono insite nelle domande che voglio porre a tutti gli andreolesi di buona volontà, e quindi a costo di risultare retorico… CHIEDO:

La possibilità di fatto, più che la capacità ed il merito comprovati dalle opere,
di aggregare attorno al proprio nome un consenso elettorale, è l’ unico modo plausibile per discriminare la dignità etica e l’integrità morale di un qualunque cittadino che voglia impegnarsi in politica ?
qualità queste ultime necessarie per ricoprire cariche rappresentative di poteri e funzioni pubbliche e soprattutto per incarnare valori cui tutti dovremmo tendere, ed in alcun modo negoziabili…

Chiedo ancora agli Andreolesi se, indipendente da quelle che saranno le decisioni conseguenti delle persone coinvolte, essi siano pronti a cambiare registro…a vedere oltre il proprio orto… ad alzare la testa e guardare negli occhi le persone…i loro gesti...le loro azioni…e tutto il resto..

Chiedo loro infine, di dire se tali persone siano DEGNE DI CONTINUARE A RAPPRESENTARLI NELLE SEDI ISTITUZIONALI COME SE NULLA SIA ACCADUTO… COME SE NULLA ACCADA….PERCHE’ NULLA CAMBI…

ATTENDIAMO RISPOSTE ; Sant‘ Andrea 15 MARZO 2008
Il presidente

Ci siamo anche noi...

In seguito a molte richieste abbiamo ritenuto fosse il momento, di ritagliarci un piccolo spazio nell' universo sconfinato del libero pensiero... tra gli internauti.
A qualcuno probabilmente risulterà cosa gradita, ad altri cosa sgradita...per noi è semplicemente cosa buona giusta...
Buona lettura e... riflessione a tutti!